lunedì 31 dicembre 2007
martedì 25 dicembre 2007
Prima vera guida informatica per piccì (e non solo) -Parte1-
Nasce oggi, dopo anni di scrupolose indagini, ricerce e test (fanta)scientifici la PRIMA VERA GUIDA PER PICCI'. Questa guida si occuperà di illustrarvi passo-passo come nasce, vive e si evolve il mondo dell'informatica intorno a voi, inetti e ignoranti lettori.
Partiamo dalla parte esterna del pc, ovvero l'hardware. L'hardware è prodotto da differenti case molto conosciute (compaq, hp, olidata) tranne la Microsoft (NO, Microsoft NO!) che si basa e si baserà sempre sulla realizzazione di grandi sistemi operativi come..come..ehm... Windows95, Windows98, Windows Xp,Windows 2000,(S)Vista ma sopppprattttuttttto l'incredibile, irrangiungibile, fantasmagorico Windows Me. Tornando al discorso (?) hardware, ecco la definizione fillelliana (corrente di pensiero molto usata e sulla quale si basano le fondamenta dell'informatica moderna): si definisce hardware tutto cio' che non è software e si puo' toccare. Un esempio evidente di hardware sono: lo scanner, la stampante, il monitor, le casse, la tastiera, il mouse e il pc (solo la parte fisica, altrimenti diviene già software). Una volta preso posto davanti al pc dobbiamo iniziare a prendere confidenza con cio' che abbiamo davanti. Davanti a noi troveremo una strana, rettangolare cosa in plastica con tanti piccoli pulsantini che si tende a definire tastiera. La tastiera è fondamentale per l'utilizzo di un pc e puo' variare a seconda della lingua usata nel paese in cui ci troviamo. Quella classica (qwerty) è la piu' diffusa ed è composta da ben 101/102/110/120 tasti situati totalmente nel modo piu' ergonomico e utile per l'utenza. Esistono altre tastiere molto simili nella forma, ma completamente differenti nella sostanza (e qui, secondo la teoria filelliana si inizia ad entrare nel campo del software). Una delle piu' conosciute è quella cirilllica-aramaica composta da ben 150/200 tasti ed utilizzata da persone simili a grossi armadi fatti di mortadella, completamente sudati e maculati da svariate patacche sui pantaloni: i baraldi (dei quali parleremo in seguito).
Solitamente posto vicino alla "tastiera", vi si puo' trovare il mouse (non prodotto da Microsoft!). Il mouse è un piccolo aggeggio con 2 tasti se ritenuto "professionale o per utilizzi da ufficio" (definizione fillelliana del mouse a 2 tasti) ma puo' anche presentare diverse modifiche come ad esempio dei tasti in piu' ("3 tasti se è creato per giocare") o adirittura tasti laterali (già ritenuti dalla corrente fillelliana "mouse professionali per lavori ad alto tasso tecnico"). Il mouse ha una facilità di utilizzo incredibile, con il semplice scorrimento del mouse sulla nostra scrivania noteremo che la freccia presente sul desktop (di cui parleremo in seguito) tenderà a muoversi compiendo i nostri stessi spostamenti e, se premuti, i vari tasti potremo compiere nuove azioni che ci consentiranno di interagire con il picci'.
Il mouse dei baraldi presentano solitamente rivestimenti in spugna con altissimo grado di assorbimento, per via del sudore rilasciato dagli arti baraldiferi.
Si conclude qui la prima parte della guida, per evitare conati di vomito, mal di testa, crisi depressive e spaccamento di maroni.
La prossima volta ci occuperemo della differenza tra picci multimendiale e piccì stupido (adorato dal Filly)
Partiamo dalla parte esterna del pc, ovvero l'hardware. L'hardware è prodotto da differenti case molto conosciute (compaq, hp, olidata) tranne la Microsoft (NO, Microsoft NO!) che si basa e si baserà sempre sulla realizzazione di grandi sistemi operativi come..come..ehm... Windows95, Windows98, Windows Xp,Windows 2000,(S)Vista ma sopppprattttuttttto l'incredibile, irrangiungibile, fantasmagorico Windows Me. Tornando al discorso (?) hardware, ecco la definizione fillelliana (corrente di pensiero molto usata e sulla quale si basano le fondamenta dell'informatica moderna): si definisce hardware tutto cio' che non è software e si puo' toccare. Un esempio evidente di hardware sono: lo scanner, la stampante, il monitor, le casse, la tastiera, il mouse e il pc (solo la parte fisica, altrimenti diviene già software). Una volta preso posto davanti al pc dobbiamo iniziare a prendere confidenza con cio' che abbiamo davanti. Davanti a noi troveremo una strana, rettangolare cosa in plastica con tanti piccoli pulsantini che si tende a definire tastiera. La tastiera è fondamentale per l'utilizzo di un pc e puo' variare a seconda della lingua usata nel paese in cui ci troviamo. Quella classica (qwerty) è la piu' diffusa ed è composta da ben 101/102/110/120 tasti situati totalmente nel modo piu' ergonomico e utile per l'utenza. Esistono altre tastiere molto simili nella forma, ma completamente differenti nella sostanza (e qui, secondo la teoria filelliana si inizia ad entrare nel campo del software). Una delle piu' conosciute è quella cirilllica-aramaica composta da ben 150/200 tasti ed utilizzata da persone simili a grossi armadi fatti di mortadella, completamente sudati e maculati da svariate patacche sui pantaloni: i baraldi (dei quali parleremo in seguito).
Solitamente posto vicino alla "tastiera", vi si puo' trovare il mouse (non prodotto da Microsoft!). Il mouse è un piccolo aggeggio con 2 tasti se ritenuto "professionale o per utilizzi da ufficio" (definizione fillelliana del mouse a 2 tasti) ma puo' anche presentare diverse modifiche come ad esempio dei tasti in piu' ("3 tasti se è creato per giocare") o adirittura tasti laterali (già ritenuti dalla corrente fillelliana "mouse professionali per lavori ad alto tasso tecnico"). Il mouse ha una facilità di utilizzo incredibile, con il semplice scorrimento del mouse sulla nostra scrivania noteremo che la freccia presente sul desktop (di cui parleremo in seguito) tenderà a muoversi compiendo i nostri stessi spostamenti e, se premuti, i vari tasti potremo compiere nuove azioni che ci consentiranno di interagire con il picci'.
Il mouse dei baraldi presentano solitamente rivestimenti in spugna con altissimo grado di assorbimento, per via del sudore rilasciato dagli arti baraldiferi.
Si conclude qui la prima parte della guida, per evitare conati di vomito, mal di testa, crisi depressive e spaccamento di maroni.
La prossima volta ci occuperemo della differenza tra picci multimendiale e piccì stupido (adorato dal Filly)
Casa dolce casa
venerdì 21 dicembre 2007
grande baraldone
giovedì 20 dicembre 2007
IL CASSONETTO
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